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Continuo a non capire dove voglia andare a parare Canonical...
Bene i repository pubblici, bene il supporto a pagamento, bene le release con supporto quinquennale, tutto molto bello e che farebbe pensare ad una distribuzione appetibile anche in ambito enterprise o in generale su server...
...ma a che serve tutto questo se non stringe accordi con IBM, Oracle, SAP e tutti gli altri big del comparto sw per certificare Ubuntu per i loro prodotti?!?!?
Alla fine un server Ubuntu non ha alcuna ragione d'esistere in ambito lavorativo, se uno ha già dei server con prodotti enterprise su linux avrà sicuramente installato RedHat (o derivate come Oracle Linux) o Suse, se avesse bisogno di un serverino per i soliti servizi open (la solita istanzina di MySQL o di Apache, di Tomcat o di Jboss, del CAS o altri celebri servizi) 9 volte su 10 rimarrà sempre su distribuzioni simili ma prive di subscription come CentOS o OpenSuse.
Gira e rigira Ubuntu rimane la cenerentola, appetibile giusto al pubblico generico, alle riviste pseudo-specializzate e a qualche "luminare" della carta stampata che non capisce nemmeno a che runlevel si trova il suo sistema...
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