Il fatto che i produttori si interessino di più a cose di contorno come questa invece dare molta più importanza alla ricerca di base per migliorare efficienza e sicurezza è deprimente.
Personalmente trovo mostruoso come dopo aver messo al bando le vecchie lampadine ad incandescenza (fortunatamente non le alogene "a doppio bulbo") siano state spinte in modo fortissimo ed in modo sconsiderato quelle a fluorescenza e led.
Quelle a fluorescenza "con attacco da lampadina" in particolare nonostante tutti i miglioramenti proprio non sono fatte per accensioni e spegnimenti frequenti (usura degli elettrodi all'accensione ed elettronica di potenza che di solito si ritrova a non poter dissipare il calore in modo adeguato) e sono di fatto diventate una delle più importanti fonti d'inquinamento da mercurio (alla faccia della normativa ROHS), specialmente qui in Italia dove molti ignorano o fanno finta di ignorare che vanno smaltite a norma RAEE e le buttano spesse e volentieri nei rifiuti con il vetroe le lampadine normali.
Quelle a led hanno il problema di uno spettro luminoso meno ampio e sopratutto con uno spostamento verso il blu la cui pericolosità non va sottovalutata (rischio di danni alla retina, specialmente se il costruttore per guadagnare in luminosità ha preso qualche scorciatoia), specialmente quando capita di fissarle.
Anche se complessivamente "in forma di lampadina" producono meno lumen di uan lampada ad incandescena o a fluorescenza , visto che la sorgente di luce è più "puntiforme" hanno livelli di luminanza micidiali, singoli LED di un solo watt di potenza producono luminanze superiori a 10 milioni di candele/mq , quando già una luminanza 10000 candele/mq e' parecchio fastidiosa.
L'ideale sarebbero lampade alogene "ottimizzate" con quantum dot consumerebbero di più ma costerebbero molto meno a produrle e smaltirle.
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