Se si fa una ricerca in rete capita un articolo di TechCrunch che usa il neologismo "hyperlocal" per definire il tipo di chat, ovvero prettamente indirizzato a spazi molto ristretti, e fa capire che si indirizza a chi vuole condividere cose in brevi spazi come foto e simili. Considerando le abitudini dei giovanissimi mi pare orientato in quella direzione, perciò alla domanda sul perché usare una chat invece delle parole, la risposta è semplicemente che c'è una fetta di popolazione che fa proprio questo, o per meglio dire intercala le due cose. Esiste un modo globale di connessione con il quale si può essere connessi a tutta la rete mondiale via internet, ma dato che non c'è alcuna suddivisione, quando vi si accede si è letteralmente in contatto con tutti gli altri utenti del mondo, il che è un po' caotico, e probabilmente la cosa verrà modificata alla prossima release. E' comunque un'idea interessante. Non sembra proprio che un utente faccia da router/relay agli altri verso internet se connesso, perciò chi è locale rimane in locale.
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