[pasimo88]

Ciao a tutti,

vi scrivo perchè non riesco a trovare niente di simile al mio caso e sono veramente dispiaciuto di quanto mi è successo.

Più di due mesi fa, ho dovuto mandare il mio Surface RT in assistenza per un "presunto" problema software. Aveva venti giorni di vita.

Mi viene inviato un prodotto sostitutivo PALESEMENTE usato e usurato (aveva delle macchie indelebili sul fondo). Chiamo l'assistenza, indignato, e me lo faccio cambiare di nuovo, questa volta con una comunicazione da parte loro presso il centro riparazioni.

Bene, mi inviano il secondo prodotto sostitutivo: anche questo, visibilmente usato e usurato, con una parte del retro scorticata e diversi segni di usura.
Chiamo di nuovo, più e più volte, ancora più indignato e me lo faccio cambiare per la terza volta, avvisandoli che se questa volta la sostituzione non fosse andata a buon fine, avrei intrapreso azioni legali.

Da parte della signorina dell'assistenza, mi sono sentito dire robe del tipo "siccome il tuo Surface è uscito ormai più di un anno fa, è impossibile che dal centro riparazioni ti possano inviare un Surface nuovo" (come avevo richiesto io) e che "non possiamo fare nient'altro, se non spronare di nuovo il centro riparazioni a controllare al meglio il prodotto sostitutivo".

Vi rendete conto della gravità della cosa? Io mando un prodotto totalmente nuovo, utilizzato per nemmeno venti giorni e loro che fanno? Me lo sostituiscono con uno usato? Facendomi praticamente capire che d'ora in poi i prodotti sostitutivi che mandano sono tutti usati perchè il Surface 1 è uscito da molto tempo.

Quello che mi sta accadendo ha dell'assurdo. Molto probabilmente mi troverò ad avere in mano un prodotto usato da qualcun'altro, quando l'avevo comprato nuovo. E' scandaloso, davvero. Quasi non ci credo. Vorrei tanto trovare conforto, ma vedo che non esistono altri casi simili al mio, almeno nel web.

Non voglio credere che Microsoft si comporti in questo modo. Compro online da dieci anni e anche il più piccolo venditore è sempre riuscito a fare contento un cliente, senza parole.

Grazie,

Paolo