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Originariamente inviato da CrapaDiLegno
Non sono a conoscenza dei particolari del contratto stipulato quando ti affidi ad una "banca" del genere, ma visto che si tratta comunque di qualcosa che ha un presunto valore per chi li possiede, non escluderei che vi sia qualche forma di risarcimento in caso di "furto".
Fossi io ad usare tali servizi la prima cosa che farei sarebbe assicurarmi che i miei (sempre presunti) valori, che sono presunti anche per la "banca" che ci specula sopra, quindi riconosciuti da essa, siano in qualche modo tutelati. Altrimenti è come uscire di casa e dare il proprio portafoglio al primo che passa e chiedergli se te lo custodisce finché non ne avrai bisogno. E sarebbe l'eldorado di tutti coloro che vogliono aprire una banca virtuale per poi sparire sì con soldi virtuali che però possono essere venduti per denaro sonante vero a qualche altri allocco tramite un'altra banca che prima o poi potrebbe fare la stessa cosa.
A 1 euro a bitcoin, vabbè... ma 500 o 1000 dollari per una manciata di bit possono far fare cose più strane a chi questi bit li vede accatastarsi sui propri server per milioni e milioni di (virtuali) dollari.
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Non è un bene materiale, ed allo stesso modo un qualsiasi giudice si guarderebbe bene da equipararlo a tale rischiando di fatto di stravolgere tutta la legislazione attuale che riguarda il software.
un titolo di stato, un obligazione, un'azione è sempre regolamentata da leggi (che riguardano anche il diritto ed il possesso), ma qua purtroppo non c'è nessuna legislazione, e parimenti non vi è nemmeno la possibilità di tracciare il flusso di BTC (bella in....ta vero?)
PS se guardiamo bene a riguardo delle opere d'ingegno il valore è quello dato dall'assicurazione (quadri, manoscritti e quant'altro), e senza del valore stipulato da contratto con l'assicurazione un bene del genere è difficila da valutare anche a livello di eventuale rimborso (ti ripago del costo della tela e dei colori, per assurdo)