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Originariamente inviato da jined
E comunque.. giusto per concludere, un disco si può intendere SCHIATTATO, non quando non si accende proprio più o è definitivamente cadavere, ma quando già comincia ad essere inaffidabile dal profilo tecnico.
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Qui si stravolge il significato delle parole.
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E infatti a 1048 cicli esatti, lo smart test dell'esempio da te citato, era praticamente K.O. con tremila errori e segnalazioni. anche se il disco continuava a scrivere e leggere.
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Negli esempi che ho citato io, non mi sembra.
Quelli di hardware.info hanno avuto i primi errori a 2945 e 3152 cicli rispettivamente.
Quest'altro utente qui (da
http://forum.notebookreview.com/soli...testing-6.html):
http://i.imgur.com/6IPm2W4.jpg
A 1627 cicli, ancora 0 errori
Quello del thread di xtremesystems a 2626 cicli ancora non aveva errori:
http://www.xtremesystems.org/forums/...=1#post5160853
La media per per i primi errori (che poi non vogliono necessariamente dire "morte imminente" come spesso accade per gli hard disk abbastanza usati e meccanicamente "stanchi") in questi endurance test mi sembra piuttosto elevata.
EDIT mentre editavo:
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lo smart test dell'esempio di Anandtech, era praticamente K.O
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Alt. Se si parla dello smart test dell'esempio di Anandtech e nello specifico di questa immagine qui:
I "Pre-failure" non indicano che il drive sta per fallire, ma che quelli sono parametri "critici" che [secondo il programma di monitoring SMART] possono potenzialmente indicare guasti imminenti. Ma se andiamo a vedere i dati raw nel dettaglio:
Reallocated sector count ... 0 (zero, nessuno)
Wear leveling count ... 450 cicli (55% vita rimanente)
Used reserved block count ... 0 (zero, nessuno)
Runtime bad blocks ... 0 (zero, nessuno)
Vediamo che il drive in questione al momento dello screenshot era in buona salute, senza errori.
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Come dire che un'automobile è guasta, solo quando ti lascia definitivamente per strada in una nuvola di fumo nero.
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Se tocca proprio fare un'analogia automobilistica allora l'esempio più pertinente è quello della batteria usurata, ossia quello del rischio prevedibile e monitorabile di rimanere a terra se si lascia l'auto spenta troppo a lungo magari con le luci di parcheggio accese.