Che poi riflettendoci meglio, se Apple avesse messo non dico molto, ma mezzo pollice in più di schermo, avrebbe potuto benissimo chiamarlo iPhone 6. Il 5S è un bel passaggio avanti, dal punto di vista di alcune tecnologie implementate, rispetto al 5. Il solo coprocessore M7 ed il sensore di impronte digitali sono una grossa innovazione. Il processore Apple A7 a 64 bit è una porta sul futuro non indifferente. Leggevo in questi giorni un editoriale su Neowin scritto da
Christopher White, nel quale l'autore si "scaglia" contro il tanto sbandierato supporto ai 64 bit da parte del SoC Apple, additandolo come una pura e semplice operazione di marketing, visto che non apporta nessun beneficio a livello operativo. Sicuramente oggi il supporto ai 64bit nel mondo mobile non sono utili a molto, ma nel futuro, neanche poi tanto lontano, la situazione potrebbe cambiare. Soprattutto in ambito tablet, dove la memoria RAM potrebbe aumentare anche oltre i 4Gb. Apple quindi oggi getta le basi, con il suo SoC A7, per il futuro della sua piattaforma mobile, introducendo per prima il supporto ai 64 bit. Non dimentichiamoci poi che iOS 7 è stato completamente ricompilato a 64bit specificamente nella versione per iPhone 5S.
Byez!