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Originariamente inviato da coschizza
è stato fatto per le librerie perche sono considerati luoghi di cultura dove tanti altri prodotti di cultura non hanno propio nulla.
Salvare una libreria o un tealtro invece di un venditore di televisori o abbiagliamento sono 2 coso talmente diverse che non dovremmo nemmeno discuterne.
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Le librerie ci sono in tutto il mondo, comprese quelle che stanno in U.K. ed in U.S. e che sono tipicamente molto meglio delle nostre, e non mi risulta che in quei 2 Paesi esista una simile legge. In U.S., poi, la gente, da decenni, è abituata a comprare tonnellate di prodotti di tutti i tipi su cataloghi (prima) e online (poi), ma ci sono negozi di tutti i generi che sopravvivono tranquillamente, anche perchè c'è parecchia gente che preferisce comprare presso un negozio normale, e ciò accade anche da noi.
Lo Stato, da decenni, dovrebbe fare ben altre cose per tutelare e sviluppare la Cultura in Italia, che sarebbe anche nel suo interesse (economico) ed in quello di tutti, ma con i politici che continuiamo a ritrovarci non c'è speranza... solo chiacchiere e niente fatti. E poi, parlando di libri e di tutela culturale, esistono/esistevano anche le Biblioteche comunali, che erano il vero servizio offerto ai cittadini, non un negozio che fa business come un altro. Le nostre librerie non sono luoghi "di cultura", vendono un certo tipo di prodotto e basta, e spesso hanno poco assortimento e lunghi tempi di approvvigionamento. Se anche sparissero tutte, cosa che non avverrà mai anche senza leggi "ad prodotto", non sparirebbero certamente libri e cataloghi.