tanto per essere chiari: NON CAMBIA ASSOLUTAMENTE NULLA. E' un decreto che va solamente a modificare una specificazione. La norma non cambia dunque NON SI PUO' AFFERMARE che in Italia ci sia un free-wifi. Non c'entra assolutamente nulla il MAC address (che peraltro per cambiarlo bastano 4 click di mouse sinistro, uno destro, ed un numero inventato a caso). Se bisogna identificarsi attraverso la propria SIM, sarà il proprietario della SIM, che ha firmato un contratto con l'operatore mostrando carta identità/patente, che richiederà l'accesso. Praticamente per fare un esempio: Bar--carta identità---wifi, ora sarà necessario, Bar--SMS (sim+ carta identità trasmessi)--wifi. STESSA COSA.
Un appunto a Boneschi. Non mi aspetto che una simil testata giornalistica debba "propagare" la verità assoluta attraverso le proprie pagine. Non vedo però il perchè non si possa iniziare a scavare un pochino di più nelle notizie per dare agli utenti "meno informati" ciò che oggettivamente accada. Perchè non si menziona l'oggettivo NON cambiamento a fini pratici? Perchè non si menziona (e anzi si afferma <una volta per tutte>) che il decreto precedente firmato dal centro-destra creava de facto una lobby per gli installatori che rilasciavano un certificato e che altrimenti si sarebbero duvute pagare sanzioni ?
Se ci si limita solamente a diffondere allora tanto vale chiamarsi amanuensi dell'informazione.
|