Mah, non avendo a cuore il problema non insisto più di tanto: faccio solo notare due cose;
la prima cosa è che non mi risulta che i sostenitori dell'omeopatia la spaccino come cura per il cuore o per il cancro;
non mi risulta che il meccanismo sia quello "del principio attivo" nel senso tradizionale del termine (altrimenti si, le concentrazioni sarebbero infinitesimali) quindi continuare ad insistere sulla molecola dispersa in stanze e piscine è fuorviante; è come non credere all'agopuntura perchè uno spillo sul culo non può farti passare il mal di testa.

e infine non mi pare un paragone corretto quello della zia e del romano stronzo, rispetto a mezza comunità economica europea.
Per il resto, rimango positivisticamente scettico.