a parte che di moduli cartacei ce ne vorrebbero due in teoria: una copia ciascuno, ma sopra come sapete ci va messo
nome, cognome, data e luogo di nascita, indirizzo di residenza e recapito a scelta del soggetto ritratto
ovvero è una via di mezzo tra una constatazione amichevole e un verbale di un ufficiale di pubblica sicurezza
come la mettiamo con i dati personali? Non costituiscono un'invasione della privacy ben più grave di uno scatto magari rubato? No perchè se sono un malintenzionato prima ti faccio una foto, poi ti convinco a farmi dare i tuoi dati e infine vengo a trovarti a casa o altro (il c.f. si calcola in 2 secondi)
ora chiedo, quanti di voi fotografi e fotoamatori girano con la modulistica a seguito e tra questi quanti fanno firmare le liberatorie? (o riescono a farsele firmare)
così, giusto per capire se sono "delinquente" io che non mi porto dietro i moduli o se siamo di fronte all'ennesimo elefante burocratico italiano che tutti conoscono ma che nessuno segue
ciao ciao
P.S.
in rete c'è già abbastanza materiale "rubato" per tenere occupati gli avvocati mondiali per qualche secolo IMHO