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Originariamente inviato da Davide9
Ripetiamo il giochino del Tetris qualche pagina indietro?
"la maturità è negli occhi di chi guarda"
Il wrestling.
Scusate, da bambino non lo seguivo molto e quindi me ne sono fatto un'idea che può non essere troppo precisa, ma grossomodo il meccanismo mi pareva un pò quello delle telenovele, no?
Casini infiniti, pareva succedesse chissà cosa e alla fine non succedeva mai niente. C'erano delle specie di "storyline", giusto? Ma qualcuna è mai arrivata alla fine? Qualcuno ci ha mai trovato un senso?
Morale del wrestling: nella vita non si fa altro che combattere, ma un motivo non c'è. Non si otterrà mai niente, tranne forse il cambiare obbiettivo una volta che quello attuale si è "risolto" in qualche modo.
La versione pessimista e "nera" del detto "l'importante è il viaggio e non la meta" se vogliamo.
fine del secondo angolino "la maturità è negli occhi di chi guarda"
(per il prossimo cosa è meglio, Cooking mama o Giulia passione stilista?  )
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Ma questo è mai stato l'intento originario?
Posso capire come alla fin fine si riduca ad un aspetto personale il vedere la maturità di un prodotto ma questa è per me una forzatura.
Il wrestling tanto per rimanere in tema non ha una morale né una profondità perché non ha alcun interesse nel far riflettere il fruitore. Non esiste una doppia lettura del match di Hulk Hogan contro Andre The Giant (

) è semplicemente un tizio muscoloso ed attempato che si prende a schiaffi (finti) contro un ciccione.