Quote:
Originariamente inviato da andy45
Ci sono cresciuto in quel periodo, l'informatica poteva entrare nelle case, ma ci entrò davvero solo parecchi anni dopo, anche per via dei costi che all'epoca non erano così abbordabili come ora.
|
Se parli degli Intel fu così ma per gli home computer non ricordo ci fossero particolari problemi ad acquistarli (lo si poteva fare a rate alquanto modeste per uno stipendio medio)
Quote:
Originariamente inviato da andy45
La differenza rispetto ad oggi è che un bambino prima non sapeva nemmeno cosa fosse un computer, quindi si iniziava ad usarlo con la curiosità di scoprire quell'oggetto misterioso; oggi il computer è un elettrodomestico di casa, come lo stereo, la tv, il frigo e la lavatrice...stà lì, lo si usa da "subito", non c'è più la voglia di scoprirlo, lo si da per scontato.
|
Non è solo questo ma il pc è uno dei tanti aggeggi elettro-informatici con cui un bambino entra, da subito, in contatto: lo smartphone del papà, il navigatore in auto, il tablet della sorella, la nintendo ds o Wii per se stesso fanno si che il PC (che per noi era una sorta di TOTEM ESOTERICO) sia semplicemente uno dei tanti "giochetti" che si possono usare, nulla di più nulla di meno.
Quote:
Originariamente inviato da andy45
Il tempo passa e niente resta uguale, poi perchè viene banalizzato? Se ne fa un uso diverso, che magari per te è banale, per un altro è solo il normale uso dell'elettrodomestico computer.
|
Proprio il fatto di considerare il PC un elettrodomestico è, di fatto, banalizzare e minimizzare il ruolo del computer.
Io ho studiato il mondo dei computer, si è formata una scienza dietro ad esso (computer science da noi tradotta, in modo orribile, in Informatica), c'è un universo affascinante di logica ed elettronica (chi ha studiato il VHDL mi può capire) dietro ad esso, esistono centinaia di linguaggi che hanno permesso l'interattività tra uomo e macchina e potrei andare avanti per ore: la stessa cosa si può dire per un forno, una lavatrice, un fono o una impastatrice?