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Originariamente inviato da Bivvoz
Secondo me la casa d'aste non centra nulla.
È proprio come sono strutturati i drop che alla lunga, e mica tanto lunga, stanca.
In D2 equippati da find ogni boss seccato droppava unici, set, rari a catinelle.
Certo una buona percentuale erano fuffa di basso livello, ma roba media era facilmente reperibile.
Ora non so quanto è cambiato D3 ultimamente ma io in centinaia di ora di gioco ho visto 2 leggendari di livello infimo da vendere al vendor.
Non c'è manco la minima soddisfazione nei drop, ecco il problema.
In D2 c'era più soddisfazione anche se non trovavi spesso roba uber.
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E' cambiato molto ma il droprate non c'entra nulla, la quantità/qualità media dei drop è come minimo quintuplicata in un anno ma questo né ha limitato il ricorso alle aste né i giocatori hanno smesso di lamentarsi dei drop. Si è semplicemente alzata (di molto) l'asticella di ciò che si considera "buono" e questo (lungi dal risolvere i problemi del gioco come certi soloni credevano) ha fatto ancor più danni perché il 99.9999% degli oggetti viene percepito come "merda", compresi quelli che consentivano di arare Inferno appena pochi mesi fa.
Perché il punto è proprio questo, è l'itemizzazione a fare schifo, essendo estremamente piatta e troppo random, sbilanciata nell'utilità degli affissi (anche in modo molto sciocco, vedi "tutte le resistenze" che rolla più alto della singola resistenza), e in generale basata sui numeri e non sugli effetti. La casa d'aste sopra questo sistema non può che peggiorare il tutto.
Nelle prossime patch verrà abbassata la frequenza di drop e migliorata la qualità, ma ovviamente è una misura tardiva.