giovedė 24 gennaio 2013
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Il russo Nikita Kuzmin č stato identificato come il primo architetto del celebre malware che aveva rubato milioni di dollari alle banche. Con lui altri due soci sono stati incriminati a New York
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Roma - Nelle
dichiarazioni rilasciate alla stampa dal procuratore distrettuale di New York, Preet Bharara, č la fine di uno tra i pių distruttivi virus informatici della storia. Con oltre un milione di computer infettati in tutto il mondo, il terribile malware
Gozi aveva permesso a tre cittadini europei di
guadagnare almeno 50 milioni di dollari dal furto di dati personali negli account gestiti dalle reti informatiche delle principali banche europee e statunitensi.
Nikita Kuzmin, Mihai Paunescu e Deniss Calovskis sono stati ora
incriminati per aver sviluppato e distribuito il malware Gozi, descritti dagli inquirenti come rapinatori di banche ai tempi di Internet. Cittadino russo, Kuzmin č stato identificato come il principale architetto del virus,
inizialmente prestato a varie associazioni di cybercriminali in cambio di una quota fissa e una percentuale sul ricavato a colpo concluso.
Dal 2009 Kuzmin sarebbe entrato in contatto con il cittadino rumeno Mihai Paunescu per estendere il malware dalle banche europee a quelle statunitensi, compresi i database della
National Aeronautics and Space Administration (NASA). Quest'ultimo, in collaborazione con Calovskis, avrebbe
preparato la botnet per le offensive DDoS contro i server gestiti dalle istituzioni bancarie. Kuzmin e soci verranno accusati, tra gli altri capi d'imputazione, di
intrusione informatica e frode a mezzo elettronico.
Mauro Vecchio
Fonte:
Punto Informatico