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Originariamente inviato da gik25
Ma sono daccordissimo con te. Però a volte sparare sulla folla armata è necessario e dopo 10 minuti se c'è anche solo una persona che non è armata in mezzo al branco, vuol dire che c'è qualcosa che non va in quella persona. Non credi?
Inoltre, se ancora oggi nelle leggi di guerra internazionali è permesso di sparare sulla folla (dopo aver avvisato ovviamente) un motivo ci sarà, non credi?
Del resto per un motivo simile è possibile compiere azioni di rappresaglia, che secondo la tua logfica buonista sono assolutamente da evitare.
Ma allora nel tuo mondo fiabesco (direi a questo punto) come si svolgono le guerre?
Io sono per la pace. Ma cosa fai se oggi crollano le twin e domani un altro grattacielo e così via?
Cosa FAI. Perchè è questo il punto: fatti, non parole.
Sono curioso di sapere cosa faresti.
Prima di parlare ho cercato di documentarmi... tu credi che oggi ci sia poca diplomazia? Che le guerre si facciano senza tentare prima la diplomazia?
Hai idea di quante risoluzioni ha violato Saddam? Hai la benchè minima idea di cosa ha fatto?
Se l'avessi credo che riterresti i nostri governi fin troppo diplomatici
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Io sono contento di non dover prendere decisioni di questo tipo. E cmq parlare di umanità non significa parlare di un mondo fiabesco. Facciamo a capirci:
- una folla inferocita cela al suo interno individui armati (situazione del film): se non ho altra scelta nel senso che c'è di mezzo la mia vita e quella di altri faccio sparare; moriranno tanti innocenti, ma è legittima difesa, almeno credo;
- 4 bastardi mi buttano giù le torri gemelle: io piango i miei morti, faccio mille proclami, poi dopo qualche mese faccio su i miei marines e vado in afghanistan a spianare montagne a forza di napalm.
Converrai che sono due cose un po' diverse e che se nella prima situazione si può invocare uno stato di necessità che mi giustifica, nel secondo lo stato di necessità lo puoi invocare solo se la pensi in una certa maniera; se la pensi in un'altra no. Quindi non vedo il parallelismo, non ha senso.
Alla stessa maniera non capisco che senso ha avvicinare una reazione collegata ad uno stato di necessità immediata alla vicenda Saddam. Stai parlando di cose totalmente diversi e cerchi di trarne una conclusione comune.
Secondo me non hai le idee chiare.