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Originariamente inviato da AlanBoo
Ma c'è un grosso punto che la gente non coglie, è che il PC è cambiato, ci sono nuovi metodi di input come touch, voce e a breve kinect, quindi l'interfaccia uomo/macchina doveva cambiare.
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Caro AlanBoo, rispetto le tue opinioni e le considero veritiere e per nulla inventate o frutto di fantasia.
Permettimi però di esprimere in modo più approfondito determinati concetti.
Il pc è cambiato (sta cambiando) ma lo stadio evolutivo a cui lo si vuole elevare non fa più di esso un pc ossia un "personal computer".
Un "computer" è qualsiasi cosa, dal mainframe al server al pc al notebook al netbook.
Il termine "personal computer" può identificare molti dispositivi ma, per antonomasia, definisce il cosidetto "desktop pc"; prova ne sia che coloro che possiedono un portatile, un tablet o uno smartphone o altri dispositivi mai si riferiscono ad essi come "ecco il mio pc".
Appare evidente quindi che il "pc" non sta cambiando realmente ma si vuole (con potenti strategie industriali e di marketing) che l'utente guardi al "pc" come uno strumento di mobilità anziché fisso.
Approcci differenti che non per questo debbono essere assimilati in modo passivo e senza fare i distinguo.
W8 vuole far passare il concetto che un SUV va bene per la città.
Si d'accordo, le nostre città sono piene di SUV ma sfido chiunque a contestare il fatto che la tipologia di veicolo più adatta al traffico urbano è l'utilitaria e non certo il SUV.
Allo stesso modo W8 potrà funzionare anche sui desktop pc ma è palese che la sua "morte" risiede nei tablet e negli smartphone.
Quello che contesto a Microsoft è che poteva benissimo raggiungere lo stesso risultato in modo differente.
Ecco alcuni esempi:
A) poteva usare il sistema già sperimentato in XP (vedasi menu Start e Pannello di Controllo) ossia scegliere la modalità di default o passare a quella classica in un solo click);
B) poteva usare lo stesso sistema già in voga nelle distribuzioni Linux dove all'atto dell'installazione la distro chiede se voler usare il desktop KDE o Gnome ergo Metro o shell classica;
Ormai da 28 anni nel campo informatica so per certo che ciò che è realmente importante è fare le cose e raggiungere l'obiettivo; il modo in cui lo fai viene in secondo piano.
A chi ti commissiona un progetto poco importa se lo stai realizzando con l'interfaccia ribbon di Access 2007 o con quella classica della versione 2003, se stai usando VB 2012 o il "didattico" VB 6, se usi l'interfaccia Metro o la il desktop importante, quello che è importante è giungere al risultato finale.
Chi lavora non può perdere tempo a cercarsi le stesse identiche impostazioni in finestre e menu differenti solo perché "Microsoft dice che così è meglio".
Conosco decine e decine di professionisti che usano ancora le versioni classiche di Access 2003 e Visual Basic 6 perché funzionano e servono, ancor oggi, a tanti scopi.
Usano quasi tutti Xp e solo da quest'anno ho visto un passaggio massiccio a Seven (non senza problemi derivanti dalla JVM della Microsoft).
Chi lavora non ha tempo per cazzeggiare nell'esplorazione del sistema operativo; a chi lavora interessa molto cosa c'è sotto il cofano (kernel e substrato applicativo) ma quasi nulla il vestito esterno (Metro ed invenzioni varie).
W8 diventerà una pietra miliare nello sviluppo e diffusione di applicativi per tablet e smartphone ma in ambiente desktop professionale c'è, attualmente, la massima freddezza e impassibilità.
Si cambia per migliorare e non per inseguire mode e strategie commerciali.