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Originariamente inviato da Baboo85
Eh, ora parli di cose che non so
Architettura x86, Cell, ARM, CISC, RISC, MIPS... In questo campo mi limito a vedere i risultati finali (prestazioni, consumi, calore generato) 
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il problema è che se da appassionati ci si può soffermare sulle squisite caratteristiche tecniche delgi oggetti tecnologici in circolazione, in un' ottica generale fermarsi alla superficie non è sufficiente
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In ogni caso non vedo il cambiamento cosi' drammatico come dici tu. Contando che i nuovi pc Apple usciranno l'anno prossimo, in un anno di Windows 8 su ARM secondo me ne vedremo delle belle... E magari noi stiamo qui a dire di Apple, e tra 1 anno i pc saranno gia' ARM e non piu' x86
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sbagli prospettiva ...
una regola aurea da tenere sempre presente è che "una piattaforma è utile tanto quanto il sw che permette di far girare"
quindi se per delle piattaforme sostanzialmente autosufficienti e più o meno chiuse, è ancora ancora plausibile imporre che sia il sw a seguire l' hw (ma è necessario un notevole incentivo, reale oltre che percepito dagli utenti, perchè ciò avvenga - altrimenti si ottiene l' effetto opposto), per un PC o un Mac è l' opposto ...
prima viene il sw di cui ha bisogno l' utente (che sia un' applicazione di sviluppo, di progettazione, o un gioco), quindi dato il sw si cerca ciò su cui può girare
finchè serve
già che la seconda regola aurea è che "uno strumento si cambia solo quando se ne pone la reale necessità" (quando non è più in grado di funzionare o quando un nuovo strumento apporta vantaggi quantificabilmente maggiori - come una produttività 10 volte maggiore a fronte di TOC non certo 10 volte maggiore)
e d' altra parte la base installata inficia le scelte di supporto (se il mercato mainstream è dominato da una certa architettura di cpu, è logico per quale mi convenga sviluppare)
quindi nel caso di una piattaforma retrocompatibile si innesca un circolo virtuoso e un andamento a "pipeline" (supporto per il sw legacy da parte di cpu correnti, per le quali nel frattempo si sviluppa e si distribuisce codice nativo, che a sua volta le cpu future - a meno di non essere più parte della stessa piattaforma - supporteranno)
se pensi che è grazie a questo che la piattaforma PC è sopravvissuta (/cresciuta) finora, e che per dire, solo adesso (che tutte le implementazioni x86 correnti supportano i 64 bit) ci si è (quasi) affrancati dal DOS e dal codice a 16 bit e i 32 sono il minimo sindacale (anche in quegli ambiti, tipicamente industriali, in cui il sw è installato una volta e lasciato a lavorare per anni o decenni) e se tirendi conto di quanto sia "enorme" nel suo complesso quella parte dell' IT in cui si fa uso di PC X86,
rompere la pipeline non conviene a nessuno...
Apple può avere interesse a farlo (per dissociarsi dalla massa - d' altra parte ha sempre sostenuto che i propri personal non fossero dei PC nemmeno col passaggio a x86 ) ma potrebbe non averne la possibilità (anche se la sua è una piattaforma sostanzialmente chiusa - integrata verticalmente - c'è comunque abbastanza codice di terze parti in circolazione da rendere l' operazione tutt' altro che indolore...)