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Originariamente inviato da mau.c
sono sempre stato un detrattore dei film nei videogiochi. se volevo vedere un film accendevo la TV, quando accendevo il PC volevo giocare in prima persona. ho sempre trovato che questi esperimenti snaturassero il gioco perchè di fatto non si riusciva a unire direttamente le immagini digitalizzate ad un vero gameplay e quando ci si è provato è stato un disastro. dunque il gioco doveva adattarsi ai contenuti... forse in wing commander c'era la consapevolezza di queste limitazioni ed è stata introdotto il concetto di cutscene direttamente dalla cinematografia.
la cosa non mi ha mai mandato in visibilio sinceramente... era un collage di linguaggi diversi che comunque ha poi fatto storia nei videogiochi, alcune volte con risultati pessimi. ammetto però che in certi giochi è stato fatto un lavoro egregio. ma i giochi che facevano troppo affidamento a queste, soprattutto sacrificando il gamplay o semplicemente cercando di coprirne le carenze, facevano pena
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Forse....Wing Commander era il contesto PIU' ADATTO in assoluto per farlo.....dato che nelle fasi di gioco (gameplay) vedi si e no le tue mani sulla cloche e i faccioni a video dei compagni wingman o dei nemici che ti perculano......e quindi non c'era la necessita di fondere la grafica reale con quella di gioco.
Quindi, lo story telling ne ha solo giovato....rendendo il tutto piu' cinematografico e coinvolgente....utilizzando volti noti e celebrita' dell'epoca per rendere il tutto piu' interessante.