Ok, non avevo capito.
Se il tuo scopo è produrre lavoro, sei vincolato (strettamente minore) al rendimento del ciclo di carnot, rendimento che dipende dalle temperatura della sorgente calda e fredda: qualsiasi cosa tu faccia dentro la sistema, non potrai mai superare il rendimento di carnot, è del tutto irrilevante che tu dentro al sistema riesca ad aumentare la temperatura creando una terza sorgente calda, perché il rendimento complessivo è sempre dato dalle temp delle sorgenti esterne al sistema.
Questo a livello teorico (ipotizzando di poter realizzare una macchina termica quasi ideale), nella realtà si sa che più il delta t è basso, più è difficile creare una macchina termica vicina a quella ideale (questo è un problema diverso e aggiuntivo rispetto al fatto che il rendimento di carnot diminuisce al diminuire della delta T), quindi capisco da dove origini la tua idea: creare una terza sorgente ad alta temperatura per migliorare il funzionamento dello stirling... ma [e quì parlo a naso] non funziona, anzi peggiora la situazione.
Se tu avessi dei macchinari senza attrito, potresti in effetti migliorare la produzione di lavoro, avvicinandoti al limite di carnot fra le due sorgenti [esterne], ma penso che gli attriti dei macchinari portino a dispersioni di energia superiori al vantaggio prodotto in termini di efficienza dello stirling.
Per farla breve una macchina termica appositamente sviluppata per lavorare fra 2 basse temperature è sicuramente più efficiente di un sistema del genere ( e comunque il rendimento sarà sempre decisamente inferiore a quello di carnot).
ps. Ho insistito sul fatto che il rendimento complessivo sia comunque in ogni caso minore di quello di carnot fra le due sorgenti esterne non perché penso che tu non lo sappia, ma per evitare che qualche lettore del forum si faccia strane idee.
Ultima modifica di fabrylama : 14-09-2012 alle 13:59.
|