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Originariamente inviato da LightIntoDarkness
Certo, è vero, ma il mio invito è ad allargare lo sguardo a livello globale, per ridimensionare un po' il tutto, visto che il mio paletto base da cui parto è che ogni vita ha la stessa dignità, e vorrei tanto che valesse più di ogni patrimonio.
Quindi ti dico che ci sono veramente TANTE persone che lottano per la pura sopravvivenza, lavorando in condizioni al limite del disumano con orari allucinanti, senza diritti, per un tozzo di pane se tutto va bene.
Non ti sto dicendo che tuo padre debba vergognarsi, assolutamente, ti sto solo dicendo che neanche lui deve dimenticarsi di questo, IMHO.
Il passo successivo è chiedersi il PERCHE' di tutto questo... allora li poi si iniziano a discutere le scelte che ognuno fa nella propra vita. Si perchè sia tuo padre, che tu, che io decidiamo cosa fare della nostra vita, e ognouno è responsabile delle proprie scelte.
Ma attenzione, qui si entra in discorsi estremamente personali e profondi, che è veramente delicato poi giudicare dal fuori... anche perchè si arriva a riflettere sul significato di ogni singola cosa della vita... ma un forum non è decisamente il luogo adatto per tutto questo. 
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OK, su questo condivido tutto.
Solo che trovare la forza per dire "NO", per cercare di cambiare quello che ormai è l'ordine naturale delle cose, è per me impossibile: non ne ho voglia (forse perché vivo bene), né forza.
E' brutto dire quello che ho appena detto. Però tanta gente che sta bene è costretta (per inclinazione o per contingenza o per amore dei propri cari o per egoismo) a guardare più alla propria vita che a quella degli altri, limitandosi, al più, a fare beneficienza.
Se tu, da quanto leggo, hai la forza e la volontà per almeno cercare di cambiare qualcosa, ti stimo tantissimo e ti appoggio in pieno!
Io non ce la faccio, non me la sento.
