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Originariamente inviato da buster
Così, solo per rimanere in zona, direi gli Assiri sotto il re Tiglat-Pileser (1146-1093 ca. a.C.); capitale del regno: Ninive.
Per quello che riguarda il progresso materiale, di coscienza individuale, intellettuale e morale direi proprio di sì, sono convinto che non sia prerogativa dei sistemi democratici. Se no dovremmo far iniziare la storia appena 3 secoli fa.
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certo che la sei andata a scovare

boh, non saprei, ma se dovessi pensare a un regime illuminato penserei a quello instaurato dagli imperatori cd adottivi romani nel II sec d.C.
certo sopravvivevano disparita e disuguaglianze (una per tutte l'istituto della schiavitù) ma per Gibbon quello rappresentò il periodo di massima prosperìtà e felicità della storia umana
non so se questo giudizio sia da condividere, forse no
ma a propositò di spiritualità, con una religione pagana confinata sempre più al suo ruolo prettamente istituzionale come l'intendevano i romani e un cristianesimo ben lungi ancora dall'affermarsi, certamente da questo punto di vista fu il periodo in cui l'animo umano fu più libero
dei sistemi democratici cmq è prerogativa di cercare di allargare il più possibile alla base il progresso altrimenti confinato in cerchie più o meno elitarie