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Originariamente inviato da gnappoman
guarda, sinceramente rispetto ai notebook di fascia bassa e bassissima ho una certa esperienza, ne consiglio circa una decina all'anno e poi raccolgo i feedback dall'utenza più disparata.
Gli hp business sono ad esempio solidissimissimi (hp 530, 550, 630) , direi tra l'altro parecchio meglio della serie pavillon (dv6) , e poi un bel po' di acer extensa da qualche anno a questa parte.... (con cpu celeron t3100 o amd)
asus no, fujitsu no
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Sulla solidità dei modelli business siamo d'accordo, sono solidi e durevoli tanto gli HP quando i Dell Latitude, quanto i ThinkPad.
La questione di cui si discuteva però non è tanto la solidità del singolo modello o serie di laptop, quanto il livello del servizio di assistenza che giustifica il maggiore esborso.
Il mio ThinkPad T500 anni fa è costato sulle 800 euro + iva, quando un notebook normale da supermercato con caratteristiche tecniche (CPU, ram, HD e GPU) migliori costava meno di 600 euro ivato.
In cosa si giustifica questa differenza? Il marchio?
No, si giustifica nel fatto che se si rompe qualcosa ho 3 anni di assistenza NBD, dove posso scegliere se portare il notebook in un centro assistenza, se farmelo venire a ritirare e riconsegnare, oppure (come ho fatto recentemente per un problema alla tastiera) se farmi consegnare dal corriere il pezzo di ricambio (CRU, ovvero Customer Replacement Unit) e sostituirlo io stesso giudato da un manuale inviato insieme al pezzo, lo stesso manuale in pdf scaricabile dal sito Lenovo e perfino un filmato sul sito Lenovo la cui url mi è stata mandata dalla persona che aveva in carico il mio ticket.
Si giustifica dal fatto che se voglio posso smontare tutto il pc e il produttore mi fornisce tutta la documentazione per farlo, oppure dal fatto che è una macchina modulare e se voglio posso smontare l'unità ottica a caldo e sostituirla con una bay per un secondo hard disk, oppure con una bay con unità ssd, oppure posso aggiungere un terminal adapter HSDPA per non dove impazzire con quelle dannate "chiavette internet", e tante altre cose...
Questo è il succo della faccenda, magari i modelli business Fujitsu non avranno lo stesso livello di servizio dei ThinkPad, non avranno la stessa solidità, non avranno la stessa modularità, però avranno sicuramente un livello di assistenza di un altro pianeta rispetto al portatile da 400 euro in offerta del Mediaworld, ed è una cosa che fa veramente la differenza quando stai lavorando e hai i clienti che ti alitano sul collo.
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sulla fascia 1000 euro non c'è un acciderboli da fare: i macbook sono i migliori in assoluto per durevolezza, prestazioni, qualità dei materiali, durata della batteria, assistenza.
E a me la Apple sta parecchio antipatica.
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Nemmeno io sono un fan Apple (più che starmi simpatica o antipatica non mi piace la loro concezione di laptop, trovo inusabile il loro OS e trovo assolutamente ingiustificato il prezzo dei loro prodotti), però su questo non sono d'accordo.
Lo chassis unibody in alluminio è una piaga d'Egitto imho, si surriscalda a tal punto da dare fastidio durante la digitazione, se poi si tiene il pc sulle gambe praticamente ci si cuoce le ginocchia.
Il fatto che sia in metallo da una falsa sensazione di solidità, ci si dimentica che esistono polimeri ben più costosi, solidi, leggeri e isolanti, non è un caso che i ThinkPad riescano ad essere altrettanto solidi pur non avendo uno chassis in alluminio...
Il sistema di dissipazione è gravemente insufficiente, al punto da denuncia ad una associazione di consumatori, basta la minima applicazione che richiede capacità computazionale a CPU+GPU e il sistema di dissipazione fa partire la ventola a regimi stellari rendendolo il sistema laptop più rumoroso esistente in commercio.
Sull'OS non entro nei dettagli perchè sarebbe fin troppo OT e non la finiremmo più, però il fatto che gran parte (almeno dalla mia esperienza) degli utenti lavorativi con MacOS X usino un hypervisor con una virtual machine Windows la dice lunga su quanto sia utile questo OS...
I display glossy basterebbero da soli a definire questo genere di macchine un fallimento in ambito lavorativo, la moda evidentemente supera la ragione.
La tanto osannata tastiera dei MacBook pro all'inizio resiste, dopo qualche mese di lavoro intensivo quelle tastiere inesorabilmente si sfondano, ho due colleghi sviluppatori che codano tutto il giorno (e buona parte del lavoro lo fanno sui ghost virtualizzati dei loro vecchi ThinkPad con WindowsXP

) e a cui è successo.
Per concludere trovo scandaloso che una macchina laptop che ha come target l'utenza business non abbia proprio nulla a che fare con questa fascia di utenza, modularità zero, perfino la batteria non si può cambiare, se poi si volesse montare un secondo hard disk al posto dell'unità ottica tocca invalidare la garanzia e usare kit fatti da società terze.
Riguardo all'assistenza, il fatto che preveda solo consegna negli Apple Store (che sono pochissimi in confronto ai centri assistenza degli altri produttori) o ritiro e riconsegna da parte del corriere basterebbe da solo a dimostrare che si tratta di un servizio di assistenza mediocre e sicuramente inferiore ad alcuni competitor (ad es Lenovo/IBM come ho descritto sopra).
Se poi andiamo a vedere i dettagli possiamo citare la truffa "dell'anno/anzi no due/anzi no devi presentare una perizia per avere il secondo anno" di assistenza per cui Apple è già stata condannata dalla magistratura per mancato rispetto del codice del consumo (che è legge della Repubblica e norma dell'UE), oppure il fatto che un contratto AppleCare costa più di un'estensione di assistenza post warranty per un server IBM o HP (Dell è generalmente più cara).
Per assurdo costa meno attivare un contratto ServiceSuite con IBM per mettere sotto assistenza (omnicomprensiva e con rimborso del periodo non goduto in caso di interruzione del contratto o dismissione della macchina) con IBM un portatile Apple che non comprare un AppleCare di Apple stessa