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il fatto è che anche dal punto di vista della sorgente le cose non funzionano. o meglio, in nessun caso le cose funzionano se teniamo buone le due ipotesi:
-le particelle non hanno spin definito prima di essere misurate
-la simultaneità è relativa (o, equivalentemente, non esiste un sistema di riferimento privilegiato dentro al quale misurare il tempo)
nel mio esempio le galassie sono distanti 4 anni luce per rendere le cose più chiare, ma lo stesso ragionamento, grazie al principio di indeterminazione, si applica a qualsiasi situazione.
basta infatti prendere i sistemi di riferimento solidali alle due particelle, anche se gli apparati di misura sono distanti 2 centimetri o 2 micron. in entrambi i sistemi di riferimento la misura della particella a cui sono solidali avviene prima della misura dell'altra, quindi per entrambi è perfettamente ammissibile che il risultato sia up o down e che la misurazione dell'altra particella dia il risultato opposto.
mettiamola in un altro modo: per entrambi i sistemi di riferimento, al momento della misura le rispettive particelle sono ancora in sovrapposizione di stato
questo problema non sussiste se si rinuncia ad una delle due ipotesi iniziali
capisco che il momento angolare si conservi, ma questa non può essere la risposta, perchè sarebbe come dire
domanda: perchè partendo da queste due ipotesi si giunge alla conclusione che il momento angolare non si conserva?
risposta: perchè il momento angolare si conserva
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La conservazione della quantità di moto non è garantita nei parcheggi incustoditi
Un corpo che viaggia di moto rettilineo uniforme nel vuoto assoluto, dopo un paio d'ore comincia a scassars u'cazz
Ultima modifica di CioKKoBaMBuZzo : 15-06-2012 alle 23:48.
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