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Originariamente inviato da paolor_it
Succedesse una cosa del genere in Italia scatenerebbe un terremoto sindacale, cadrebbe il governo ecc...
Quei posti di lavoro probabilmente si trovano in paesi in cui la mobilità lavorativa è ordinaria amministrazione. Alla dismissione di 30.000 dipendenti di HP verosimilmente è corrisposto l'incremento di almeno altrettante assunzioni di in aziende concorrenti (Apple ed indotto ad esempio) o in altri settori.
E, con i giusti regolatori, in questo modo il mercato rialloca le risorse facendo prevalere il merito, costringendo i colossi ad adeguarsi al cambio dei tempi.
E in questo modo, magari, quei dipendenti licenziati trovano occupazioni migliori in aziende maggiormente competitive e più sicure.
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Vero, ed è per questo che siamo alla canna del gas.
All'estero sono abituati a passare da manager a pizzaiolo e muratore per tornare a manager.
Questione di mentalità e voglia di lavorare.
Da noi il sogno è fare 4 ore alle poste di cui 1 lavorata e 3 a lamentarsi di quanto faccia schifo il proprio lavoro.