Quote:
Originariamente inviato da Pier2204
Le strategie di mercato erano evidenti a tutti, compreso gli azionisti.
Non vorrai credere che gli azionisti di riferimento fossero all'oscuro di ciņ che succede in Azienda, quando anche chi posta qui ne snocciola fatti e misfatti, non lo sapevano gli azionisti.. ma vaaa.
|
Provo a riassumere il problema: l'amministrazine di una societa' quotata in borsa e soggetta a controlli e norme sulla trasparenza dichiara "A natale contiamo di vendere 100 prodotti, incrementare le vendite del 400% e raggiungere una quota di mercato del 40% Correte a comprare le nostre azioni!"
Se viene fuori che questa stessa amministrazione ha dato agli investitori queste aspettative sapendo che avrebbero invece venduto solo 5 prodotti, incrementato le vendite del 30%, raggiunto una quota del mercato del 4%: allora gli investitori (che possono essere fondi, banche, altre societa' che si trovano a investire i fondi a loro disposizione) possono rifarsi sulla amministrazione.
Elop puo' tranquillamente comprare spazi pubblicitari e riempirli di previsioni cucinate in cui afferma che in sei mesi raggiungera' il 50% di un settore ad alta competitivita' in cui al momento e' all' 1%, ma se il consiglio di amministrazione produce previsioni deliberatamente non veritiere agli investitori ne e' responsabile.
Se io dico che domani avro' un commessa con una pubblica amministrazione da 5milioni ma devo raccogliere 2milioni di finanziamenti per portarla a termine quelli che mi finanziano possono rivalersi contro di me se viene fuori che la commessa al momento della raccolta era da 500.000 euro.
Poi c'e' anche questo:
http://en.wikipedia.org/wiki/Piercin...corporate_veil
...ma e' un'altra storia.