03-03-2004, 13:16
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Originariamente inviato da AtuttaBIRRA!
altra classifica
Juventus-Milan, la sfida totale. Comincia sui campi, prosegue nei cuori di milioni di tifosi, finisce (o forse da lì in realtà comincia) negli uffici dove si stilano i bilanci di questi club che ormai viaggiano su cifre da grandi aziende. L'ultima conferma arriva da uno studio pubblicato oggi dalla società di consulenza Deloitte e Touche e basato su dati relativi alla stagione 2002/2003.
E' il Manchester United, per la settima stagione consecutiva, il club calcistico più ricco del mondo. Oltre 251 milioni di euro i ricavi derivanti dalla vendita di biglietti, merchandising e diritti televisivi. Ma dietro al club inglese ci sono le due grandi rivali italiane: la Juve è seconda (confermando la posizione dell'anno passato), con 218,3 milioni di euro incassati, mentre il Milan è terzo con 200,2 milioni. I rossoneri, vincitori della Champions 2003, hanno guadagnato un posto rispetto allo studio del 2002.
Il Real Madrid, che nelle ultime stagioni ha inanellato una serie impressionante di acquisizioni per rendere via via più competitiva la squadra "galactica", è solo quarta negli introiti, con 192,6 milioni. E se l'Inter sta vivendo un momento sconfortante dal punto di vista dei risultati agonistici, il suo sesto posto - dietro solo al Bayern Monaco - con 108,1 milioni va giudicato eccezionale, anche perché l'anno precedente il club di Moratti era solo 12°, a conferma dell'appeal di un nome e un marchio da troppo tempo in attesa di rinverdire i fasti degli anni Sessanta ma ancora ben radicati nel cuore di tifosi di tutto il mondo.
La classifica è un monologo anglo-italiano, visto che dodici delle prime venti posizioni sono occupate da club inglesi o del Belpaese. La Roma è undicesima con 88,1 milioni, la Lazio 17ª con 59,1. La Francia è presente nei Top 20 con una sola società, l'Olympique Lione, 19ª con 84,3 milioni di euro.
dalla Gazza
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Peccato che la classifica sui ricavi non significhi proprio niente, visto che per la gran parte di queste società sono piene di debiti. Sarebbe meglio fare una classifica sui guadagni e allora lì ci faremmo delle belle risate
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