X Acerbo
L'articolo è scritto abbastanza chiaramente, ma evidentemente non riesci a capire di cosa stiamo parlando. Proviamo così:
Hai un notebook con porta HDMI, poi hai un monitor con porta HDMI. Per collegarli puoi usare un cavo. Così facendo puoi vedere un film sul monitor del notebook, sul monitor esterno o su entrambi.
Ora, invece di un cavo, pensa di avere una chiavetta usb che sostituisce il cavo perchè la chiavetta comunica con il monitor con uno standard wireless proprietario, come fanno molte tastiere e mouse.
Quindi l'unico test che puoi fare è quanto scatta l'immagine rispetto al cavo fisico.
Tecnicamente la chiavetta di mette a disposizione anche il collegamento delle periferiche usb collegate al monitor ed una scheda di rete 10/100 sempre in formato USB.
Ricapitolando, la chiavetta ed il monitor (o solo il monitor se connesso via cavo usb) ti permettono di avere una docking station con alcune porte aggiuntive senza collegare una marea di cavi.
L'ambito principe è infatti quello lavorativo, dove metto questo monitor collegato alla rete, ad una tastiera ed un mouse (sfruttando le porte presenti alla base) e quando arrivo con il mio notebook, lo collego al cavo usb 3.0 (e se voglio qualcosa di più al cavo HDMI) e magicamente sono operativo sulla mia rete aziendale come se avessi un desktop (e se ho windows 7 senza neanche aprire lo schermo del portatile).
__________________
Utilizzo: Samsung: Galaxy Book Pro 360 i7-1165G7-16GB-SSD 512GB -|- Monitor 49" 32:9 C49J890
Galaxy Note 10+ SM-N975F H3G -|- Galaxy Note 10.1 2014 Ed SM-P605 -|- Galaxy S20 FE SM-G780F H3G
Ultima modifica di gsorrentino : 17-04-2012 alle 13:50.
|