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Old 02-03-2004, 09:50   #28
Cfranco
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Incredibilmente sono d' accordo con GMCPape in quasi tutto .
Anche se secondo me si sottovaluta l' aspetto economico , 20 anni fa per fare un videogioco bastavano un programmatore e un po' di passione , si guadagnava pochissimo ma non si rischiava quasi niente , era un secondo lavoro che si faceva con spirito di avventura .
Col passare del tempo la macchina é diventata sempre più grossa e complicata , oggi fare un videogioco é un' impresa che richiede enormi investimenti di tempo e denaro e che potenzialmente é in grado di rendere parecchi soldi , in quest' ottica le scelte di design "conservative" sono ovviamente preferite .
C' é poi un' altra considerazione da fare , e riguarda i potenziali acquirenti , chi sono oggi e chi erano ieri ?
Si é passati da un mercato sostanzialmente "di nicchia" formato da smanettoni underground a un mercato "di massa" , questo cambiamento implica inevitabilmente l' abbassamento della qualità del prodotto , come si può vedere anche in parecchie altre situazioni .
E poi ... l' innovazione , cosa significa ? Significa fare qualcosa che non si é mai visto prima , questo é facile se ci si sta muovendo in un campo inesplorato , diventa maledettamente difficile quando ormai ci sono decine di migliaia di persone che hanno tentato e provato di tutto , obiettivamente 20 anni fa qualsiasi videogioco era "nuovo" , qualsiasi cosa si facesse era "innovativa" , oggi cosa si potrebbe fare di nuovo ? Innovare diventa ogni anno maledettamente più difficile .
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Ph'nglui mglw'nafh Cthulhu R'lyeh wgah'nagl fhtagn
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