Forse a questo "analista" sfugge il "particolare" che nintendo (a differenza di xbox e playstation) vende le console facendo utili e non in perdita.
Non è affatto indispensabile l'apporto degli sviluppatori esterni con relativo pagamento di royalty (come lo è per xbox e playstation), e non lo è nemmeno la disponibilità di titoli "addictive" (come quelli multiplayer-online).
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