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Ok. Pero' su una chitarra elettrica l'accordatura va modificata in casi rarissimi, per quanto mi riguarda, e non certamente su tutta la cordiera. E' chiaro che se abbassi o alzi una o due corde di qualche semitono, e tieni il ponte tarato molto basso, il ponte stesso non se ne accorge nemmeno. Quindi, sulla base di quanto posso sapere io, non mi sembra indispensabile ritarare il ponte se cambio un'accordatura.
Al prossimo cambio corde, non avere problemi di instabilità della tensione delle corde prova semplicemente a tarare, come ti ho detto, la tensione delle molle al minimo. Praticamente le molli fino all'appoggio completo del ponte alla cassa ( o body nel tuo caso) e poi, una volta che è appoggiato, tiri le molle di un paio di giri, non di piu'. In questo modo dovrebbe essere esattamente come avere un ponte fisso.
Per il palm muting, sempre per quanto ne so', non mi pare che ci siano differenze fra un ponte mollato a zero o quasi, con il piano appoggiato al body tirato dalle corde e controbilanciato al minimo, cioè come dicevo, con le molle quasi a zero, rispetto ad un ponte bloccato fisicamente con artifici vari.
Pero' puo' benissimo essere che ci sia la differenza di cui parli. Non lo discuto.
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5 minuti prima di morire divento milanista. così muore uno di loro. (Peppino Prisco)
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