non è solo questione di avere una applicazione che giri su un terminale, ma capire quanti terminali saranno in grado di far girare un determinato software e quindi quale sarà il bacino di utenza potenziale... se ci sono sul mercato 100 milioni di terminali android, ma di questi 90 milioni sono "entry level" (o lo sono diventati con l'ingresso dei nuovi telefoni), allora occorrerà fare un ragionamento su quale debba essere il giusto compromesso tra "bellezza" del gioco e compatibilità con gli smartphone venduti.
Con xBox, PS3 e Wii non ci sono questi problemi, con iPhone e iPad i problemi sono minimi.
Oppure possono cominciare a fare giochi fortemente scalabili (un po' come avviene con i PC), ma a quel punto si ritorna nel "pantano" dei computer, così eterogenei e a forte rischio pirateria
|