Quote:
Originariamente inviato da aunktintaun
in un certo periodo i giapponesi hanno fatto chitarre replica che suonavano come e meglio delle relative originali americane, questo è un dato di fatto. ..
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Non sarei tanto sicuro del "dato di fatto" cui ti riferisci. Che si possa fare una Strato identica all'originale, perfettamente uguale, che manco il buon vecchio Leo avrebbe saputo riconoscere, è senza dubbio possibile.
Che lo stesso discorso possa essere fatto per una Gibson avrei fortissime perplessità, sempre col massimo rispetto per esperti e recensionisti che dicessero il contrario.
Io non sono un esperto e mi tolgo tanto di cappello davanti a tanta conoscenza. Parlo per me, nel mio piccolo, sulla base delle decine di Gibson che ho avuto l'onore di suonare, smontare e rimontare o settare al meglio.
E parlo anche sulla base di un bel po' di simil-gibson (non cloni, ma Epiphon o simili) e sull'unico clone che ho visto in vita mia della stessa Gibson.
Sul fatto poi del suono, il criterio costruttivo dei materiali e del processo incide, per la Fender, almeno al 20/30 % , mentre per la Gibson i legnami e la costruzione fisica dovrebbero incidere molto di piu'. Quindi mi permetto, con grande ossequio per esperti e competenti, di avere
qualche dubbio sulla bontà del suono di un clone Gibson SG o LP o quella che si vuole rispetto ad una Gibson originale.
I giapponesi sono fantastici nella cura costruttiva di qualsiasi prodotto, ma una Gibson è un'altra storia. Abbiate fede.
Una Gibson LP la devi prendere in mano, devi suonarla, devi sentire i bordi del manico, devi sentire il peso esagerato che ti affonda la spalla sinistra, con la paletta che tira in alto ed il corpo che tira in basso, devi sentirla suonare senza amplificazione e già senti le camere tonali e il sustain naturale che è limpido come un pianoforte, devi guardare la struttura della paletta, senza fretta, devi osservare la bombatura del body, la rifinitura, devi "annusarla".
E poi devi collegarla ad un Mesa Boogie liscio, senza effetti, devi sentire gli acuti mai scomposti o esagerati, ed i bassi sempre pulitissimi e corposi, devi sentirla ansimare ed incavolarsi di brutto, in modo inequivocabile, quando vai di distorsione con l'hambuker al ponte.......

. E non c'e' trippa per gatti o clone per gonzi. Non puoi stare con Luciana Litizzetto e confonderla con Nina Senicar ....
Mi permetto di darvi un piccolo consiglio, con molto rispetto per tutti : quando si parla di chitarre o di hi fi o di auto potentissime .... non fidatevi ciecamente delle recensioni o di quello che vi riferisce l'amico o " l'esperto ".
Fidatevi di quello che riuscite a vedere e provare personalmente, di quello che voi stessi riuscite a valutare e toccare con mano. Ovviamente nei limiti del possibile, ma fatelo di persona.
E alla fine potreste scoprire che il clone di una Statos o una LP viene acquistata e pagata un sacco di soldi da persone non esattamente esperte, che suonano da due settimane o che amano solo il marchio ma non capiscono la differenza fra il prezzemolo e una noce di cocco, e che per gli stessi soldi comprerebbero (o hanno già comprato ..

..) le bustine di sale contro il malocchio che vendeva Vanna Marchi ....
Sempre rigorosamente imho.