parliamo di 26 € in India, anche se sembra quasi nulla è diverso dall'Italia (che è quel che è, ma di certo non l'India, il cui governo oltretutto non mi pare la lodare)
1/3 della popolazione guadagna meno di 12 euro al mese nelle zone rurali e meno di 15 € nelle città. (e solo a queste condizioni sono considerati poveri, suscitando la giustificata rabbia della gente)
Quote:
Nel piano economico quinquennale 2012/2017 la soglia di indigenza indicata dalla commissione della pianificazione economica indiana è di 965 rupie al mese. La cifra si abbassa a 781 rupie (meno di 12 euro, circa 0,40 euro al giorno) per le zone rurali.
Secondo questo criterio in India risultano povere oltre 420 milioni di persone, circa un terzo della popolazione.
A maggio 2011 era partita l’indagine per censire i poveri e rivalutare la soglia di povertà indiana: possedere un frigorifero, una linea telefonica, un veicolo a motore, una casa in cemento, avere un dipendente statale nel nucleo familiare o un reddito superiore alle 10.000 rupie (circa 150 euro al mese) sono alcuni degli indicatori di benessere considerati dal censimento.
Diverse associazioni umanitarie hanno criticato le conclusioni della Commissione, definendole irrealistiche e offensive.
|
Tornando all'Italia secondo me possiamo scordarci qualcosa del genere, è stato fatto uno sconto per l'acquisto di un PC tempo fa, e fatto pure male devo dire. (non ricordo come si chiamava)
Sarebbe da prendere accordi (accordi a vantaggio nostro e non di chi li prende ovviamente) per fornire agli studenti un tablet o un netbook a prezzo molto basso, che non possono essere appunto quei 26 €, ma 100 o poco più (che abbia però le funzioni essenziali allo studente e funzioni bene)
Ma al limite compreremo qualche giocattolo nuovo ai parlamentari come già è stato fatto, e loro non pagano nemmeno (purtroppo è la realtà, non ha senso sognare la mia ipotesi, non lo dico per flame tanto è una cosa bipartisan)