Voi mi sa che non avete capito nulla di quel che sta accadendo coi brevetti negli Stati Uniti...
Google, in realtà, sino a poco fa aveva relativamente pochi brevetti, che riguardavano quasi esclusivamente il suo "core business", cioè la ricerca in rete. Google è sempre stata contraria alla brevettabilità del software.
(In teoria anche Oracle, a parole, e tante altre aziende, ma questo è un altro paio di maniche: di fatto, Google si è comportata di conseguenza.)
Il moltiplicarsi nauseante delle cause legate ai brevetti negli States, però, rende praticamente impossibile continuare a sviluppare - e a difendersi in tribunale - senza avere un congruo portfolio di brevetti dalla propria parte. Insomma, non si può sperare di vincere la guerra con un disarmo unilaterale.
Chiedetelo a Red Hat: ai tempi della causa intentata da Microsoft possedeva UN solo brevetto!
Senza poi contare che pure le agenzie di assicurazioni ora basano i propri premi su assets quali i brevetti software. È tutto un sistema malsano e autolesionista.
Qui sono spiegate le motivazioni di Google riguardo al suo tentativo di acquisire i brevetti di Nortel:
http://googleblog.blogspot.com/2011/...nnovation.html
Potete credere a Walker oppure no, ma ciò non toglie questo semplice fatto: Google non ha
mai usato i propri brevetti in maniera offensiva (ne aveva un migliaio prima dell'acquisizione di quelli IBM), per Microsoft e Apple lo stesso non si può dire.
Tempo sufficiente.
Ma certo, ricorda pure...
Nope, aveva inizialmente offerto 0.9 miliardi, poi li ha alzati alla costante di Brun, a quella di Meissel-Mertens ed infine a pi greco... Probabilmente, ben sapendo che avrebbe perso.