Quote:
Originariamente inviato da daemon
il mirino ha alcuni vantaggi:
(con sole forte spesso si scatta alla buona perche nello schermo non si vede una mazza)
inoltre (ma è questione di abitodine) con la reflex avee la macchiana ppoggiata lla zucca mi dava piu stibilità (infatti le prime foto fatte uan una digitale erano spesso mosse)
lo schermo puo essere molto comodo in parecchi casi
l'ideale sarebbe averli entrambi
|
Quotone! sono proprio le due cose che ho notato anch'io, anche se per alcuni fattori di forma delle mirrorless penso che tollererei il mirino come accessorio.
Quote:
lo schermo puo essere molto comodo in parecchi casi
|
Per me è "tutti gli altri"

E questa conclusione così drastica per me è piuttosto recente.
Io sono passato da reflex a mirrorless. Recentemente ho scattato con una 550D, e usando il mirino ho avuto due sensazioni a pelle:
- Senzazione di claustrofobia (ma magari è solo abitudine, forse dipende dal mirino, e isolarsi dal mondo può essere un vantaggio)
- Abituato a scattare avendo come un occhio sulla mano, la vecchia posizione "occhio in testa" m'ha fatto sentire di colpo rigido, come "ingessato". La prospettiva dei miei soggetti era "sbagliata", e ho sentito di dover fare delle contorsioni per trovare quella giusta. Dopo un pò di uso del liveview, si impara a scattare ad una altezza tra la pancia e il petto.
Imo lo scatto ad altezza d'occhio in piedi è sbagliato per quasi tutti i soggetti entro i 7m e tollerabile per gli altri. (perché l'effetto prospettico è ridotto)
Su questo sono apertissimo al confronto con gente esperta. Potrei sbagliarmi, ma immagino che anche sulle foto professionali in studio, il cavalletto non si piazzi ad "altezza occhio" ma petto o pancia.