Quote:
Originariamente inviato da omerook
non è una mia idea era cosi. i nostri avi erano per lo piu analfabeti (altro che pc) ma mi pare che riuscivano comunque trarre sostentamento dalla terra.. chissa come facevano
|
Io sono figlio di contadini e da piccolo ho fatto praticamente ogni genere di lavoro in ambito agricolo, i miei si ricordavano ancora come era una volta, ed i ricordi dei miei nonni andavano ancora più indietro, quando c'era la fame, quando qui nelle pianure del veneto mangiare polenta e osei (passeri ed altri piccoli volatili) significava vivere, mentre mangiare polenta da sola significava farsi venire la pellagra ed avere disturbi fisici ed a lungo tempo mentali.
Qui dalle mie parti c'e' pure una percentuale più alta della media nazionale di portatori sani di talassemia, perchè i portatori sani avevano una maggior resistenza alla malaria (zona bonificata ai tempi della dominazione veneziana, la cicatrici genetiche di quello che c'era prima sono visibili fino ai giorni nostri).
C'era analfabetismo, ma se le cose sono cambiate è stato anche perchè un numero sufficiente analfabeti ha puntato sul dare un istruzione ai figli (mica tanto, spesso giusto qualche anno di scuola elementare), anche il solo saper leggere e scrivere faceva una differenza enorme sull'arco di una vita e come dicevo prima, era chi sopravviveva e prosperava a definire la "cultura contadina" della generazione successiva.
Ripeto, già i cellulari hanno fatto una differenza ENORME nel terzo mondo, non per tutti ma per le persone equivalenti a quelli che qui da noi anche se analfabeti facevano il possibile per dare una miglior istruzione ai figli (i vantaggi sono arrivati una generazione prima).
Per questo anche progetti come OLPC se gestiti bene possono fare una ulteriore differenza enorme.
Anche in Africa le cose non sono immutabili ed avere accesso ad un computer che ti permette un accesso seppur limitato ad internet o ad una grossa libreria di informazioni fa una differenza enorme, specialmente per gli analfabeti.
In certe zone interne vengono ancora adesso accettati pezzi di ferro come forma di pagamento (perchè un fabbro locale può fonderli o forgiarli per ricavarne pezzi di attrezzi agricoli o pezzi di ricambio per macchinari semplici).
Un fabbro analfabeta magari non sa leggere, ma se gli mostri i disegni di un macchinario tipo una pompa o di una sarchiatrice trainata da buoi, riesce a forgiarti tutti i pezzi necessari.
Con un OLPC puoi dare ad un fabbro analfabeta un vero e proprio arsenale di progetti di cose realizzabili e nel frattempo i figli possono imparare a leggere e scrivere, ad attingere a molta più conoscenza ed informazioni, ecc. ecc.
E questo è solo uno degli esempi.
E' inutile dire "invece di spendere soldi per darli un computer si potrebbe fare altre cose più utili" perchè
si stanno già facendo "le altre cose più utili" ed il "computer" (pensato per essere fonte di cambiamento) è il passo successivo.
Non si sta mica parlando di inviare laptop o altra roba che la diventerebbe inutilizzabile in poche settimane.
L'OLPC originale era già "obsoleto" per i nostri standard (la cosa "rivoluzionaria" dal punto di vista occidentale era il basso costo) ma era pensato per quelle esigenze (es: niente prese d'aria, altrimenti in ambienti troppo polverosi dura poco, basso consumo perchè si possano ricaricare anche a mano, ecc. ecc.).
Visto come è andata ora ci riprovano nuovamente, con un design pensato per essere "facile" ed al tempo stesso robusto.
Non è ancora lo strumento ideale ma è un altro passo avanti, persino certi aspetti "stilosi" dei nuovi design sono pensati per i risvolti pratici che hanno (tipo l' "anello" che permette di avere una presa più salda e comoda).