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Old 18-07-2011, 13:35   #308
cerbert
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Originariamente inviato da Estwald Guarda i messaggi
E' proprio quel diritto che è in discussione. Che ti venga tolto per legge o attraverso sistemi resi possibili dall'evoluzione tecnologica cambia poco, lo stai perdendo.
"Diritto" è una parola grossa. Parliamo di "prerogativa".
Dopo di che, piccola o grande, concordo con V3NOM77 che non ha alcun senso che io, consumatore, contro il mio stesso interesse accetti passivamente una riduzione delle mie prerogative.
Prerogative che, ripeto, sono state sempre parte del normale (NORMALE) rapporto commerciale tra produttori e consumatori di opere di ingegno (anche della musica, dei film e dei testi, l'autore e la casa editrice sono tenutari dei diritti di proprietà) e che mi verrebbero tolte (pensate un po' all'ironia) utilizzando LA STESSA argomentazione con cui si cerca di legittimare la pirateria: l'infinita riproducibilità del bene che diventa quindi prova della "nullità del possesso" (del produttore, secondo i pirati, dell'acquirente, secondo il produttore).
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Dal mio punto di vista, e per quanto riguarda esclusivamente i prodotti digitali, non è una gran perdita perché i prezzi (su pc) sono veramente bassi.
Le prerogative sono prerogative, una volta perse la perdita tende per definizione all'infinito.
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Poi però c'è un altro aspetto, ovvero le aspettative di chi opera nel settore. Questi non sanno più come crescere e mantenere uno status quo, in un mercato altamente competitivo, dove un mare di prodotti sembrano (anzi, spesso sono) il clone l'uno dell'altro, e dove se non fai numeri da capogiro rischi di essere spazzato via nel giro di poco tempo. Allora ci si deve porre delle altre domande. E' un sistema sostenibile? Quello che questi pretendono è realistico o stanno semplicemente raschiando il fondo del barile?
Direi che questo aspetto è cruciale.
La "perdita di guadagno" non ha mai decretato la fine di nessun settore economico, solo la sua trasformazione con la scomparsa degli attori che non hanno saputo adeguarsi.
Onestamente, vista la percezione negativa della più recente produzione, mi viene da accogliere quasi con favore uno scenario in cui i produttori di "kolossal" vengano penalizzati a favore di progetti dalle ambizioni minori ma con maggiori strategie di riduzione del rischio quali:
- sfruttamento intensivo delle tecnologie esistenti (che per me si tradurrebbe in una minore spinta ad aggiornare l'hardware)
- variazione di gameplay di successo (contrariamente alla media, la clonazione di giochi di successo non mi infastidisce, fintanto che si evita la banalizzazione)
- finanziamento di microprogetti indie a basso costo, con accrescimento del vivaio di potenziali, future, "star" del videogaming.
- abbattimento dei costi di promozione (cioè, ma ci rendiamo conto che la promozione di un videogame è arrivata al 33% del budget!!! Ma mica la gioco la promozione!!!)

Insomma, se le SH vedono meno dindi di quanti ne volevano, tutto sommato non mi sembra neanche del tutto negativo...
E certo non sono io consumatore in obbligo di rispondere alle aspettative di guadagno del produttore.
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Eroi da non dimenticare: Nicola Calipari (04/03/2005) e Vittorio Arrigoni (14/04/2011) e Bradley Manning.
Sono certo che anche i francesi si indignarono per il fatto che i tedeschi, piuttosto che veder dissolvere la loro nazione, preferirono il nazismo. Chi non impara la storia...
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