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Originariamente inviato da gas78
Una class action contro Google perchè gli utenti hanno scaricato il SW prodotto da "pinco pallino SRL" che era un malware ? Allora non vedo perché non farla contro TIM o Vodafone
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perché il marketplace non è Tim o di Vodafone.
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(che non hanno controllato i dati che arrivavano al telefono o il traffico insolito)
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Sì certo la Tim o Vodafone si mette a spiare il body dei pacchetti e a dirti "oh guarda che passano i tuoi dati sensibili associati ad un x".
Ma cosa stai farneticando?
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o contro Samsung o HTC (che non ha installato un antivirus/malware sul telefono).
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Perché è un software come un altro. Tu fai causa a Microsoft o Apple se installi un programma infetto sul tuo pc?
No, sono fatti tuoi.
Ma se te lo mettono a disposizione tramite il LORO servizio online?
E' un altro paio di maniche.
Non mi sembra difficile da capire che il punto è il servizio, non l'installazione in sé.
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Non ti mette al riparo il fatto di avere milardi di euro, ti mette al riparo il fatto che tu non c'entri nulla. E se l'UE avesse avuto qualcosa da dire (credo) lo avrebbe già fatto.
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Credi male. Partono cause antitrust o similari a distanza di anni proprio perché la burocrazia è una macchina molto più lenta della tecnologia.
Vedasi casi Microsoft, Oracle, Apple ecc.
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Non è perché tutti fanno i 180 in autostrada che questo automaticamente diventa legale ed accettato. Se l'utente fa "avanti avanti avanti" senza leggere quello che accetta non è certo un problema di Google (o di Apple o di Microsoft).
Questa cosa che l'utonto ha sempre ragione anche quando sbaglia non ha senso: l'utente è responsabile di quello che fa. Come un automobilista, come un cuoco, come un programmatore.
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Avere la casella postale di Google comporta un sacco di rischi:
rischi di avere una casella enorme, veloce, senza interruzioni di servizio, gratis, che riconosce automaticamente lo spam e lo mette da parte.
Non ho mai capito tutte queste menate contro google o contro microsoft o contro apple solo perché sono grandi colossi. Se fanno c@zz@t3 sono il primo a criticarli.. ma, per favore, non mi toccare gmail. O, meglio ancora, critica gmail ma prima proponi qualcosa di migliore. Gratis.
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Ascolta, perché qui mi sembra di parlare con gente madrelingua ostrogota, eppure siamo tutti italiani.
Ho detto una cosa molto semplice, ovvero che spesso le licenze d'uso di software o servizi presunti gratis nascondono comunque dell'altro (come (tra cui Android Gmail o altro).
Il fatto che tu o altre persone non si facciano né in qua né in là è un problema vostro.
L'etica professionale disciplinata dal codice civil ed altri articoli che, incredibile ma vero, regolamentano anche l'ITC prevede anche come devono essere trattati i dati sensibili.
In ambito aziendale spesso e volentieri le comunicazioni sono sotto NDA, non-disclosure-agreement. Hai presente?
Il motivo è molto semplice: sto parlando di un prodotto ad un mio fornitore e non ho alcuna voglia che un mio competitor sappia che cosa bolle nella mia pentola. Questo è un esempio.
Siglando la licenza d'uso di Gmail lo sai almeno cosa fai o no? Rileggitele le condizioni d'uso e come le tue informazioni vengono gestite soprattutto con i terzi.
E chiediti come fanno a farti comparire in alto annunci pubblicitari ad hoc che sono diversi a seconda del profilo e del contenuto delle tue mail.
Con la palla di cristallo magari