Quote:
Originariamente inviato da loncs
Tennic stai mescolando un po' di concetti.
Anzitutto il micromosso si nota FONDAMENTALMENTE alle focali lunghe, non ANCHE ... sarebbe molto più sorprendente notarlo alle focali corte.
Una microvariazione nel corpo macchina viene infatti moltiplicata dalla lunghezza focale.
Aumentare la velocità di scatto non è la soluzione migliore, in quanto più veloce è lo scatto maggiore sarà l'influenza del micromosso.
Se pensi in uno scatto di 30s il micromosso influirà al massimo per i primi 0,2s ... mentre se scatti a 1/100 il micromosso te lo becchi tutto.
La vecchia regola dell'1/F si usa SOLO per gli scatti a mano senza cavalletto ne stabilizzatore.
Per scattare al massimo della nitidezza normalmente devi chiudere più verso F8/F11 che F5.6 ... stando attento che il tempo di scatto non superi i 30s nel caso della Luna, altrimenti rischi di vedere la scia.
Infine tenere bassi gli ISO il più possibile (compatibilmente col tempo di scatto)
L'M-UP da il controllo a te del momento di scatto, lo scatto ritardato invece è subordinato alla macchina.
Dipende da te come ti trovi.
|
Mi scuso, ma pensavo che dal post si capisse come è un argomento del quale ero a digiuno, ed ho capito l'importanza del micromosso sbattendoci contro

Quindi lungi da me voler pretendere di "sembrare esperto" sull'argomento, del resto sembra si sia capito, altrimenti non ci avrei sbattuto la testa

Infatti il senso era "non avrei mai creduto che il micromosso causato dal movimento dello specchio fosse così visibile e determinate"
In ordine... Non posso che essere d'accordo con quanto scrivi, dopo le recenti esperienze, che mi hanno fatto capire l'importanza del micromosso
Nel caso della luna, però, per scattare con 1/30 dovrei impostare un diaframma molto chiuso, e penso di perdere in nitidezza... Non ricordo le motivazioni tecniche, ma leggevo un po ovunque che diaframmando molto
si aumenta la DOF (che nel caso di foto al nostro satellite è irrilevante) ma si diminuiscono i dettagli, e la cosa viene enfatizzata ulteriormente nelle APS-C, dove non è necessario diaframmare molto (ovviamente per molto si intendo diaframmi F/16 e più). Questo è quello che ho "sempre" saputo, ora non ricordo le motivazioni tecniche, lette anche quelle
Quindi, gli scatti che facevo, andavano da 1/80 (diaframmando mi pare a F/10) fino ad 1/160... Magari ricordo male sui diaframmi, appena recupero le foto controllo meglio

Comunque, sono sicuro di aver fatto degli scatti sia a F/5.6 che ad F/11, passando per gli intermedi, in modo da valutare i risultati... E devo dire che i migliori mi sono sembrati quelli a F/7.1
Ovviamente, quanto la fotocamera è su cavalletto non utilizzo mai il VR, che pare possa introdurre un micromosso... Non ho ovviamente verificato personalmente, ma mi fido di quanto letto più o meno ovunque... Del resto, quando su cavalletto, non mi pare il VR sia proprio necessario...
Per gli ISO, utilizzo solo ISO 100... Già è una foto dove i dettagli sono importanti, non mi sembra il caso di aggiungerci il disturbo da iso alti
Purtroppo, l'ultima volta che c'era una bella luna piena ho scattato con la D90, che minimo scende a ISO200, ma non era certo un problema
Ecco lo scatto:
http://fbcdn-sphotos-a.akamaihd.net/..._2341163_n.jpg
(Nikon D90 con obiettivo 70-300mm @ 300, 1/160s, f/9, 200 iso)
Quindi, per scattare con tempi corti avrei dovuto mettere un diaframma estremamente chiuso, ed ho preferito evitare...
Ora non vedo l'ora di beccare una bella luna piena con la D7000, in modo da valutare per bene il risultato... La sensibilità inferiore (iso 100 invece di 200) mi consentirebbe di allungare lo scatto di uno stop, quindi dovrei avere la stessa esposizione ad 1/80s

Magari diaframmando fino ad F/11 recupero qualcosina, forse ad 1/60 o 1/40 ci dovrebbe arrivare
Ti ringrazio per le informazioni, molto chiare e precise