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Old 08-06-2011, 11:54   #1
Gremo
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C'è un limite alla lontananza degli oggetti osservabili nell'universo?

Scusate non chiamatemi nubbio ma non è la mia materia anche se sono molto appassionato fin da piccolo.

Noi sappiamo che l'universo ha subito un'inflazione nei primissimi instanti della sua vita, diciamo al momento X. Quindi per un certo tempo l'universo ha creato lo spazio e si è espanso a velocità maggiore (e di molto) di quella della luce, se è corretto parlare in questi termini. Poi nel momento T questa "velocità" è scesa sotto quella della luce permettendo ad un osservatore posto in un punto qualsiasi di ricevere la luce di stelle e galassie in formazione, da quel momento fino ad oggi. Corretto?

Bene, devo dedurre che quindi il tempo trascorso T - X (per quanto piccolo possa essere poco importa) rappresenta un limite oltre il quale non possiamo spingerci lontano nel tempo nell'osservazione (perché quella luce non c'è mai giunta)? Perché allora nella famosa mappa della radiazione di fondo si parla di 300 milioni di anni dopo l'inflazione? Non dovrebbe essere possibile andare oltre vista la piccolezza di T - X? Oppure è un limite degli attuali strumenti?

E quindi quando si parla di stella lontana 4 anni luce si sta parlando di stella in realtà lontana 4 - (T - X) anni luce?

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