Quote:
Originariamente inviato da killercode
Avete mancato completamente il punto dell'articolo. Non si discute se il software open sia allo stato attuale migliore o peggiore del software close (dipende dal settore di lavoro); il punto è: se potessi scegliere tra un software closed più comodo da usare ( o che già sai usare) e uno open più scomodo ( o completamente da imparare), cosa sceglieresti?
In altre parole: "Quanto conta la parola free per te?","Nvidia proprietari o Nouveau", "Matlab fornito gratis dall'uni/lavoro o scilab?"
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In realtà l'articolo fa la domanda ma dà anche la risposta (già quotata da samos87).
All'utente finale poco importa dell'"apertura" maggiore o minore, essa è importante solo per un'"elite" in grado di "leggere" il codice e farne uso.
L'articolo spiega solo la direzione presa da Ubuntu, quella di rendere questo software (Ubuntu) utile e buono per l'utente.