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Old 18-04-2011, 10:30   #16
uncletoma
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L'Avatar di uncletoma
 
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/risposta seria mode on
I videogiochi sono una forma di intrattenimento, comr ha gia' fatto notare argent88.
Esistono divertimenti, da un punto di vista intellettivo, migliori ed altri peggiori di un videogioco. Sicuramente il videogaming e', tra tutte, forse quella piu' interattiva e meno passiva. Quando si guarda un film, e non tutti vanno al cinema a vedere Habemus Papam ma preferiscono l'ennesimo cinepanettone; quando si guarda la televisione (evemto sportivo, telefiim, telegiornale, programma di approfondimento o "la penisola dei <<ma chi BEEP sono?>>" oppure altro), quando si assiste a un concerto spesso ci si pone davanti a questi contenuti in maniera passiva e non attiva. Quanti abitanti del mondo sono in grado di capire le Polacche di Chopin pur ascoltandole ed apprezzandole? Quanti riescono a vedere, per non dire capire ed interpretare, i movimenti di macchina di Cimino?
Ecco, se un intrattenimento e' passivo quanto migliora il nostro cervello? Ma se e' attivo, e un videogioco lo e', come fa a renderlo pi' piccolo visto che, volenti o nolenti, lo usiamo mentre giochiamo?
Queste baggianate dell'atrofizzazione della materia grigia saltano puntualmente fuori in maniera randomica contro determinati media ludici. Prima erano i giochi di ruolo "pen&paper", ora tocca ai videogiochi.
Mi sono divertito con i primi, mi diverto con i secondi (anche se il tempo che ci dedico e' crollato), il mio QI e' invariato nonostante viaggi verso la soglia dei 50.
A questo punto mi sorge spontanea la domanda: ma questi qua che fanno queste inchieste quanto hanno di QI? Quanto e' la sua variazione sull'ascissa del tempo? Come passano il loro tempo libero?
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