Terminata poco fa:
stupenda!
Non mi appassionavo così tanto ad un'avventura grafica da anni ed anni, spazza via in un colpo solo tutte quelle baggianate alla Lost Horizon, ma anche titoli che ho apprezzato, come il catalogo TellTales.
Jane Jensen fa la differenza, con una storia magari non originalissima, ma che appassiona e incolla fino alla fine, dove ogni indizio è piazzato al posto giusto e col senno di poi, arrivando al finale, è incredibile ripensare a tutti i dettagli passati e rendersi conto che con un pò di sforzo la soluzione era sotto il nostro naso sin dalle prime battute.
Enigmi non sofisticatissimi, l'avventura è molto facile e sostanzialmente lineare, ma ogni passaggio è logico e sensato, c'è molta dose investigativa e l'ultimo capitolo è un capolavoro secondo me.
Dovendola giudicare come avventura grafica, ovvero raffrontandola con le meccaniche di gioco tipiche del genere a cui appartiene, posso arrivare ad un 7.5 massimo, nel senso che a parte l'innovazione dell'elemento trucchi magici, il resto è legato al classico canovaccio avventure grafiche primi anni '90 -che poi per me è un pregio-, con l'aggravante di esser facile e di proporre la soluzione quasi sempre a portata di schermata.
Dal punto di vista narrativo/emozionale, un 9 secco non glielo toglie nessuno: parte lenta ed un pò raffazzonata, ma continua in un crescendo esponenziale fino al gran botto finale.
Prego affinchè possa diventare una serie come con Gabriel Knight ai tempi, i nuovi personaggi hanno potenzialità da vendere.
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