Quote:
Originariamente inviato da agara
Ciao,
purtroppo è così.. situazione è comunque diffusa in tutte le università perché la regola è quella, decide il senato accademico dopo l'iscrizione, prima si possono solo fare delle stime.
in ogni caso, è giusto quanto ti dicono, devi andare in segreteria a chiedere, ma il segreto è guardare il piano di studi più recente di giurisprudenza e fare una stima "a naso" dei tuoi esami.
Tieno conto che dopo la riforma universitaria gli esami sono meno pesanti, per cui tendono a darti buoni praticamente tutti i crediti che ti spettano.
la guida la trovi qui:
http://62.110.5.145/pls/unicatt/cons...id_pagina=6428
Vedrai che i conti riesci a farli da solo, e saranno piuttosto precisi... devono coincidere i contenuti dei programmi nella sostanza ;-)
Ciao... e se vieni in Cattolica dimmelo che ci prendiamo un caffé ;-)
|
Anzitutto grazie della risposta

, iio faccio due ordini di considerazioni:
1) L'atteggiamento che hanno avuto è inaccettabile, non si sono sbattutti minimamente per aiutarmi a capire, cioè per dare una mano ad uno che smania dalla volgia di dargli dei soldi, se lavorassi così io in azienda mi prenderebbero a calci. Stime? Io posso provare però una parolina loro la gradirei, tra 2 esami o tre non c'è una grande differenza ma tra 2 e nove si...
2) Quello del Sen Acc è una idiozia, una delle tante di questi organi ridicoli, le tabelle di equivalenza vanno pensate
prima non dopo, come si fa , ad es., in Austria o in Germania.
Per il caffè è un'ottima idea, tanto mi sa che alla fine verrò di persona prendendo mezza giornata di ferie (in azienda gli sfottò per questa mia balzana idea già si sprecano

)