Fondamentalmente da Darwin a oggi la teoria evoluzionista ha subito varie modernizzazioni e trovo abbastanza inutili e scontate alcune conclusioni in questi articoli.
Cmq sia l'evoluzione c'è eccome ma non è certo quello che si può definire un processo lineare, anzi, è piena di "rami morti" specie parallele che non sono state in grado di sopravvivere. Che non discendiamo dalle scimmie che noi vediamo oggi allo zoo è chiaro, gli ominidi si sono separati dalle antropomorfe tra 10 e 6 milioni di anni fa!. Ma mancano ancora molti anelli come quello del passaggio da afarensis a genere homo ma ciò non vuol dire che non sia avvenuto ma che ancora si devono trovare le linee evolutive mediane. Poi H.abilis, H.erectus, evoluzione del cranio (cervello), dell'andatura, etc...
Dall'H.sapiens arcaico vengono il neanderthal europeo e il sapiens africano (prima si diceva sapiens sapiens). Da qui inizia ciò che importante come lo sviluppo fisico, cioè quello comportamentale (già i neanderthal seppellivano i morti).
Probabilmente da circa 100mila a 35mila anni fa (età in cui l'umo moderno subentra in europa e soppianta i neanderthal) c'è stata proprio l'evoluzione del comportamento e della cultura, che bisognerebbe prendere in grande considerazione.
Di più non ricordo, antropologia è stato uno dei primi esami che ho dato anni fa, anzi ora scappo che devo studiare per l'esame di mercoledì

byez