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Originariamente inviato da Sklerik
Ho letto del 16-85 come poco luminoso.. ti chiedo se puoi dirci di più. Io concordo assolutamente sulla considerazione che è meglio puntare a buoni obiettivi anzichè avanzare con spese ingenti su corpi macchina che, in fondo, non stravolgono il precedente modello (d90 super apprezzata, mi risulta).
Ma il cruccio è proprio questo.. se ne sentono davvero tante su sti obiettivi! Non potrebbe esserci una valutazione certa e oggettiva su ciascuna soluzione ideale per buone/ottime fotografie, senza nulla togliere ai gusti personali o alle preferenze di scatto di ciascuno? Le ottiche da montare stanno diventando un tema ancora più ostico delle reflex da comprare... Io mi sono accostato a questa interessante discussione per sciogliere il dubbio d90-d7000, ma adesso la crisi è di natura "obiettiva", visto che le soluzioni sono svariate. Grazie comunque per tutti i preziosi consigli.
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Il problema è che nella scelta non è possibile proprio prescindere dai gusti ed esigenze personali. Anche per gli obiettivi ciò che va bene per me non vuol dire che vada bene per te. Certo si possono dare valutazioni più o meno oggettive fra obiettivi simili.
Il 16-85 VRII (esiste solo VRII) che possiedo è l'ottica poliedrica per eccellenza. Copre un range di focali relativamente estesa minimizzando i difetti ottici dovuti ad un'escursione focale comunque notevole. Parte da 16mm quindi si ha a disposizione un discreto grand'angolo, un buon plus per chi fa paesagistica rispetto ai 18mm degli obiettivi kit standard (18-55 e 18-105). Qualità costruttiva medio alta, ottima velocità di maf per tutta l'escursione focale. Buona nitidezza a qualsiasi diaframma anche alla massima apertura, colori saturi e contrasto elevato. Queste due ultime caratteristiche potrebbero essere indigeste a qualche fotografo proveniente da vecchie ottiche Nikon ma generalemente sono molto apprezzate da chi inizia poichè restituisce dei jpeg con colori vividi di bell'aspetto senza necessità di post produzione al PC.
In cosa il 16-85 difetta? Direi la luminosità, ma non tanto relativamente ai tempi di scatto per evitare il micromosso, ma soprattutto in rapporto allo sfocato che restituisce. Nei ritratti ad esempio si perde molto in tridimensionalità dell'immagine che risulta generalmente piatta. Riprendere il volto di una persona a 85mm diaframma F5,6 non è il massimo, troppa profondità di campo. Lo sfocato poi anche se gradevole risulta "duretto" proprio in virtù dell'elevato contrasto dell'ottica che determina passaggi tonali (scale di grigio) troppo netti. La luminosità intesa come velocità dell'ottica è un problema secondario abbondantemente compensato dall'efficace stabilizzatore sui soggetti immobili che ti permette di guadagnare ben più dei 2 stop di luminosità che ad esempio intercorrono fra il 16-85 e uno zoom professionale come il 24-70 F2,8. Sui soggetti mobili si riesce comunque a porvi rimedio soprattutto con le moderne reflex che permettono di alzare notevolmente la sensibilità ISO conservando comunque un buona qualità dell'immagine.