Ho finito di leggere "L'uomo verticale." Gran bel libro, che tratta il tema dell'imbarbrimento della nostra civiltà ipotizzando uno scenario apocalittico che coinvolge in modo massiccio il nostro Paese (quasi mai nominato). Il libro lo si può dividere in due parti, la prima ci immerge in in clima in cui si perpepisce l'angoscia dell'isolamento e del lento sgretolarsi di ogni certezza, di tutto quello che diamo per scontato. La seconda è una sorta di discesa all'Inferno, con un susseguirsi di barbarie, malvagità e violenze che solo l'uomo in preda ai suoi istinti può attuare. Forse in questa seconda parte mi sarei aspettato un ritmo più serrato, un maggior approfondimento di alcune tematiche e alcuni personaggi (uno addirittura sparisce così com'era arrivato senza che si sappia che fine fa...) ma tutto sommato è un buon libro che mi sento di consigliare.
Ora sto leggendo "Lasciami entrare", molto intrigante anche se lo stile delle "micro-frasi" non è il mio preferito...