Discussione: Guida Allo U.P.S.
View Single Post
Old 20-12-2010, 10:09   #13410
rafpro
Senior Member
 
L'Avatar di rafpro
 
Iscritto dal: Jun 2001
Città: napoli
Messaggi: 5014
Quote:
Originariamente inviato da hibone Guarda i messaggi
grazie per il chiarimento.

personalmente sono portato a pensare che il fatto di chiamarli ups sia più una trovata pubblicitaria, che un'esigenza reale, nel senso che pur essendo chiamati UPS restano prodotti realizzati "su misura" per un impiego specifico, e di conseguenza non prevedono un impiego di tipo differente.

al contrario un ups a 230 non viene progettato con un generico utilizzatore in mente, tant'è che puoi attaccarci il pc, il router, il telefono, la borchia fastweb, o la lampada da scrivania.

La ragione principale, probabilmente, è il fatto che la bassissima tensione ( i 12V per intenderci ) non è utilizzata su larga scala, e quindi manca uno standard universale/internazionale a cui adeguarsi, tanto per i connettori domestici, tanto per la tipologia di tensione ( stabilizzata, non stabilizzata, alternata etc ). Per tale ragione ogni applicazione a bassa tensione nasce con un proprio alimentatore e con un proprio connettore, ( scelto intenzionalmente per ridurre al minimo la compatibilità trasversale e "fidelizzare" l'utente ): il caso dei caricabatterie per cellulari è esemplare.

La ragione secondaria è che le applicazioni a bassa tensione che hanno reale necessità di continuare l'attività anche in assenza di rete sono presenti in numero estremamente ridotto e si riducono per lo più agli impianti di sicurezza ( allarmi e antifurto ) o alle luci di emergenza, che nel 90% dei casi integrano la batteria in modo nativo, ( anche per una questione di affidabilità ).

Il terzo caso di applicazione sono i pc industriali, per i quali esistono da tempo alimentatori con input a 12v (nominali) che non richiedono tensione stabilizzata, per cui possono essere collegati direttamente ad una batteria da auto ( ma esistono anche a 24, 48v naturalmente ), per cui non richiedono uno stabilizzatore a 12v esterno.

http://www.fsp-group.com.tw/english/...=146&proid=568
http://www.powerstream.com/DC-PC-12V.htm

Come caso particolare ricordo di un alimentatore atx, di ON-LITE che integrava una batteria tampone, ma a quanto pare non lo fanno più...




mi interessava capire di cosa si trattava per vedere se c'era qualcosa da aggiungere alla guida in firma. per inciso sono d'accordo che esistono gli alimentatori stabilizzati, ma se non hai la tensione di rete servono a poco.
no pensavo ti servissero tipo quelli da laboratorio come li ho io partono da 2 ampere e salgono a tante ampere (salendo ti tanti euro ) calcola che il mio 20 ampere costa intorno i 350 euro
rafpro è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso