A me sembra limpido e cristallino che:
1 - La direttiva della commissione europea è stata "interpretata" in pochissime ma fondamentali parole che esprimono concetti differenti, come già detto da Tortuga ma non se lo sono cagato in molti visto che è più semplice unirsi al coro (da entrambe le parti)
2 -
Fino a quando non entrerà in vigore questa norma, valgono le precedenti, ovvero il D.M. 23 maggio 1992, n. 314 e quindi si, possiamo ancora installarcele da sole ste scatolette. (solo il proprietario dell'abbonamento può farlo, non dimenticatelo

)
3 - Viste le precedenti considerazioni, direi che stanno cercando un nuovo metodo per batter cassa.
4 - Il titolo e l'articolo scritto da Fabio Boneschi, e da altri nel web, non è distorto nè fazioso visto che:
Quote:
ART. 2
1. Gli utenti delle reti di comunicazione elettronica sono tenuti ad affidare i lavori di installazione, di allacciamento, di collaudo e di manutenzione delle apparecchiature terminali di cui all’articolo 1, comma 1, lettera a), numero 1), che realizzano l’allacciamento dei terminali di telecomunicazione all’interfaccia della rete pubblica, ad imprese abilitate secondo le modalità e ai sensi del comma 2.
2. Entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto legislativo, il Ministro dello sviluppo economico, adotta, ai sensi dell’articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, un decreto volto a disciplinare:
f) i casi in cui, in ragione della semplicità costruttiva e funzionale delle apparecchiature terminali e dei relativi impianti di connessione, gli utenti possono provvedere autonomamente alle attività di cui al comma 1.
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Tutto da stabilire e niente da dare per scontato.
P.S. oltre al fatto che devono spiegare cosa intendono per rete pubblica, pare ovvio.